Mario Rigoni Stern, sergente

Ho ancora nel naso l’odore che faceva il grasso sul fucile mitragliatore arroventato. Ho ancora nelle orecchie e sin dentro il cervello il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe, gli sternuti e i colpi di tosse delle vedette russe, il suono delle erbe secche battute dal vento sulle rive del Don. Ho ancora … [Read more…]

La sovrana lettrice

A Windsor quella sera c’era il banchetto ufficiale, e mentre il presidente francese si affiancava a Sua Maestà la famiglia reale si schierò alle loro spalle, e la processione si avviò lentamente verso la sala Waterloo.«Adesso che possiamo parlare a quattrocchi,» disse la regina sorridendo a destra e a sinistra mentre avanzavano fra gli ospiti … [Read more…]

Sei parole, un romanzo

Alcuni giorni fa, il sito del Corriere della Sera ha lanciato una simpatica iniziativa, ispirata alla leggendaria scommessa di Ernest Hemingway. La regola del gioco è una sola: scrivere un romanzo con sei parole. Ecco il mio microromanzo: Titolo: Promessi Sposi Non possono sposarsi. Poi ci riescono.

Al di qua dello schermo

«Un conto era vedere una persona sullo schermo in un film muto; altro è stringere la mano a quella persona e guardarla negli occhi. Forse c’erano attrici più prorompenti sulla pellicola; ma nel mondo reale dei suoni e dei colori, nel mondo particolareggiato e tridimensionale dei cinque sensi e dei quattro elementi e dei due … [Read more…]

Fato

Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico poter essere vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam ne lasci governare l’altra metà, o presso, a noi. [Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513]

Un’alba

L’alba ha una sua misteriosa grandezza che si componed’un residuo di sogno e d’un principio di pensiero. [Victor Hugo]

Appesi, come la Luna

Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,Silenziosa luna?Sorgi la sera, e vai,Contemplando i deserti; indi ti posi.Ancor non sei tu pagaDi riandare i sempiterni calli?Ancor non prendi a schivo, ancor sei vagaDi mirar queste valli? [Giacomo Leopardi,Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, 1829-30]

Ladri

Ladroni dichiarati, ecco dell’oro.Andate avanti per la vostra strada,dal grappolo succhiate tutto il sanguecosì che quello vostro, mescolato,fermenti e schiumi per ardente febbree possiate sfuggir così la forca.Non date retta al medico:gli antidoti ch’egli v’indicheràsono tutti veleni e danno mortepiù di quanto possiate voi rubare.Con la borsa prendete anche la vita:seguitate a commetter ladrociniida esperti … [Read more…]

Eventi

«La forza della contraddizione, sfrenata, totalmente mistificatoria. Ora capisco che ogni evento è azzerato dall’evento successivo, che ogni pensiero ne genera un altro uguale e contrario. Impossibile affermare qualcosa senza riserve: era buono, era cattivo; era questo, era quello. Tutte le affermazioni sono vere. A volte ho l’impressione di descrivere tre o quattro individui differenti, … [Read more…]