Fin dal tempo dei Garibaldini

Duraminga_2Carosello andò in onda per la prima volta il 3 febbraio del 1957, tra la curiosità di milioni di famiglie italiane ancora poco abituate all’elettrodomestico televisione. Tra i tanti padroni di casa dello storico spazio pubblicitario, si distinse da subito l’eclettico attore Ernesto Calindri, protagonista di una fortunatissima serie di sketch per la China Martini.

La trama di ogni episodio era molto semplice e lineare: un distinto commendatore (Calindri) si confrontava sui propri gusti e abitudini con un curioso – a volte stralunato – colonnello, interpretato da Franco Volpi. Le opinioni dei due potevano anche essere distanti, ma su una cosa non si poteva far altro che andare d’accordo: la bontà della China Martini. Così, nel bel mezzo del brindisi, il colonnello e il commendatore non potevano far altro che intonare il celeberrimo motivetto “Fin dal tempo dei Garibaldini, China Martini…” sotto lo sguardo compiacente del barista (Camillo Milli).
Oltre al jingle, non mancavano, naturalmente, la frasi tormentone: al “Dura Minga” di Calindri, Volpi rispondeva regolarmente con un enfatico “Osteria!”. L’episodio qui proposto è una rarità della prima serie di sketch, andati in onda tra il 1957 e il 1958.

L’attore Camillo Milli, celebre per il ruolo del barista interpretato in questo Carosello, è l’unico dei tre attori della serie “Dura Minga” ancora in vita. Classe 1929, l’arzillo attore recita ancora oggi nella soap opera “Cento Vetrine”, naturalmente vestendo i panni di un barista.

1.932 Comments

  1. Pur rappresentando messaggi pubblicitari, costituivano momenti di “alta televisione”, peccato che oggi la tv “cattiva maestra” si sia trasformata in un cassonetto di rifiuti organici. Dove quasi tutto marcisce e puzza ma è sempre possibile riciclarlo!

  2. Sono assolutamente d’accordo con Indaffarato. In quel periodo si faceva pubblicità ma con stile, forse sono venuti a mancare dei valori?! Mah?!
    Tuttavia, caro Anecòico questo video ha la mia età! Come sono vecchio!!
    ;-))
    E’ veramente bella questa tua rubrica. Mi crea sempre qualche emozione.
    A presto, ciao.
    Antonio

  3. Non ho ricordi diretti (non ero ancora nato…), ma nel tempo ho visto più volte quei caroselli. Erano veri e propri sketch teatrali, realizzati con grandissima professionalità. Altro che lo scoiattolo scorreggione… 🙂

  4. E’ impressionante vedere come sia peggiorata la televisione in cinquant’anni (ma anche in un arco molto più breve, Calindri me lo ricordo pure io, e da piccolo era il mio mito… da questi caroselli raffinati agli spot selvaggi e alle televendite infinite di Mastrota & C.). Brrr!

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