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Ciao, Roberto

Roberto Gavioli è morto sabato scorso all’età di 81 anni, dopo aver dedicato tutta la sua vita alla produzione di cartoni animati. Nato nel 1926, a trent’anni fonda a Milano con il fratello Gino la Gamma Film, un minuscolo studio di produzione destinato a rivoluzionare il mondo dell’animazione nostrana ed europea.

Il grande successo per i due fratelli giunge nella seconda metà degli anni Cinquanta, quando con i loro brevi cartoni animati affascinano e divertono lo sterminato pubblico di Carosello. Attento e scrupoloso manager, Roberto Gavioli idea con il fratello Gino alcuni storici personaggi, destinati a entrare nella storia dell’animazione italiana. Dalle matite dei due fratelli nascono Andrea e Oracolo, gli sconclusionati protagonisti degli spot Tacabanda!, il fumantino ronzino di Vitaccia Cavallina, lo scrupoloso Vigile sig. Concilia, i simpatici cavernicoli Babbut, Mammut e Figliut, il simpatico e bugiardo Capitan Trinchetto, il romanaccio pretoriano Caio Gregorio e tanti altri personaggi entrati nel cuore e nei ricordi di intere generazioni.

Per l’enorme quantità e l’impareggiabile qualità dei loro cartoni animati, nel 1965 Roberto e Gino Gavioli vincono la Palma d’oro per la televisione al blasonato festival di Cannes. Il premio è naturalmente strameritato. Con le produzioni della Gamma Film, in meno di dodici anni, i Gavioli riescono nella difficile impresa di introdurre nei cartoni animati nuovi codici comunicativi presto adottati in molti paesi europei.
Convinto sperimentatore di nuovi linguaggi espressivi, Roberto Gavioli gestisce con vero spirito manageriale la piccola casa di produzione che, come ricorda Paolo Piffarerio, da una piccola cantina si sposta presto nel complesso di Cinelandia di Cologno Monzese, da dove verranno creati sketch, spot pubblicitari e alcuni lungometraggi di incomparabile bellezza.

Con la morte di Roberto Gavioli il mondo dell’animazione italiana perde uno dei suoi più validi esponenti. “Quelli che fanno cartoni animati” sono spesso bistrattati e scarsamente considerati dai grandi media, specialmente in Italia ove sembra poco “in” abbassarsi al livello di chi si sporca le mani con matite e china. Spiace dunque che la scomparsa di Gavioli sia scivolata rapida sui mezzi di informazione senza lasciare praticamente alcuna traccia.
Ma qualcosa non scivolerà mai via dai nostri ricordi. Sono i tanti e indimenticabili personaggi della Gamma Film che ci ricorderanno per sempre chi era Roberto Gavioli.

Ciao, Roberto!