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Diman tristezza e noia recheran l’ore

Garzoncello scherzoso,
cotesta età fiorita
è come un giorno d’allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo’; ma la tua festa
ch’anco tardi a venir non ti sia grave.

[Giacomo Leopardi, Il sabato del villaggio, 1829]

Il mio sabato del villaggio di 364 giorni è dunque passato. Ecco la prova del reato con il famigerato bacile evocato con famelica melanconia in settembre. Torno a sgranocchiare, naturalmente alla vostra salute e ai postumi del pranzo di Natale. Crunch.