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cattivamaestra

il blog di emanuele menietti

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Il fu anecòico

1 Maggio 2011

Ieri verso le cinque del pomeriggio ho ucciso anecòico. Non ha sofferto e ha avuto parole gentili per chi da quattro anni e mezzo frequenta questo blog. Il delitto non è stato particolarmente efferato, l’ho preso da parte e l’ho rimpiazzato con il mio vero nome e il mio cognome, quelli che ora leggete lì sopra in alto a sinistra nella testata.

Quando ho aperto il blog nel 2006 gli pseudonimi online (nickname, dicono quelli impallinati) andavano ancora per la maggiore e, a torto, sembravano dare qualche chance in più sul fronte dell’anonimato. Nel mio caso era il segreto di Pulcinella da tempo: bastava una ricerca su Google per scoprire chi ci fosse dietro anecòico. Mi sono reso conto di quanto fosse inutile perseverare con uno pseudonimo circa un paio di anni fa, ma – vuoi per pigrizia, vuoi per praticità – ho sempre rimandato il momento dell’omicidio in attesa di chissà che cosa.

Il fatto che CattivaMaestra sia recentemente confluito nei blog del Post ha contribuito alla scomparsa di anecòico, ma più ancora il crescente dibattito intorno all’anonimato in Rete e al ruolo di Facebook nell’incentivare l’uso della propria identità reale online. Quando ti registri al social network ti viene richiesto di usare il tuo nome e il tuo cognome e questo ha fatto sì che centinaia di milioni di persone ora siano in Rete per quello che sono, facilmente identificabili anche al di qua dello schermo. (Certo, su Facebook puoi anche decidere di chiamarti Gaio Giulio Cesare e nessuno viene a cancellarti l’account, ma il numero di quelli che scelgono una falsa identità sul social network è trascurabile, una goccia nel mare degli oltre 600 milioni di iscritti.)

Sono convinto che la Rete possa diventare un posto migliore senza l’anonimato. Un tempo non la pensavo così. Ritenevo che la possibilità di nasconderti dietro uno pseudonimo ti consentisse di sentirti più libero di dire la tua e all’occorrenza di spararla (più) grossa. Poi ho ripensato a questi ultimi anni del blog, alle idee talvolta buone e talvolta strampalate che ci ho scritto sopra, e mi sono reso conto che nulla sarebbe cambiato se avessi usato dal primo giorno online il mio vero nome. Mi sono reso conto che anecòico non mi avrebbe comunque protetto da nulla, né nelle diatribe con chi mi legge, né tantomeno legalmente. Era inutile e aveva fatto il suo tempo.

Insomma, anecòico non c’è più e forse a ben pensarci non è mai esistito.

Posted in: my2cents Tag: anecòico, anonimato online, blog, nickname, pseudonimo

Millequattrocentosessantasette

25 Novembre 2010

Ieri PaoloG mi ha mandato una email riproverandomi per aver rallentato da qualche mese l’aggiornamento del blog e finiva così la sua lettera: «E poi, da cosa leggo nel colophon, il tuo blog ha compiuto quattro anni qualche giorno fa e non hai detto niente». Ha ragione, come al solito mi sono dimenticato dell’anniversario, quindi ora tocca riparare.

CattivaMaestra esiste da millequattrocentosessantasette giorni ed è nato lo stesso giorno in cui nacque Calvin Klein, ma è solo un caso. Grazie a chi fa un salto qua ogni giorno, a chi non ci viene più e a chi ha deciso di tornarci. La strada è ancora lunga.

Posted in: my2cents Tag: anniversario, blog, cattivamaestra

Start your engines

2 Giugno 2010

Sì, lo so, non aggiorno il blog da tempo, troppo tempo. Negletto, per settimane CattivaMaestra è rimasto vittima del torpore primaverile e del mio nuovo lavoro qua, che non lascia sempre il tempo per fare un salto da queste parti, scrivere qualcosa e dilettarvi.

Un giorno, quando sarò più vecchio e avviato verso la decomposizione, racconterò queste ultime settimane belle, divertenti, strane, stancanti e piene di imprevisti da far impallidire il tabellone del Monopoli. Racconterò di come alcune parole, comuni o dal suono esotico, abbiano assunto nuovo valore e significato, almeno per un po’ di tempo e chissà fino a quando. E non sono idiozie da idioletto.

La cosa importante, almeno per chi capita da queste parti, è che adesso si ricomincia sul serio. Tempo di scrollarsi di dosso la polvere, togliere le ragnatele, oliare qualche ruota dentata e rimuovere la ruggine e CattivaMaestra riparte. Destinazione? La solita: mboh.

Posted in: my2cents Tag: blog, cattivamaestra, idioletto, il post

Il nostro villaggio

8 Febbraio 2010

È nuovamente lunedì, forza e coraggio. Un buon modo per iniziare la settimana è leggersi l’ottimo post di Giacomo, riguarda un po’ tutti noi…

Il mio paese è piccolo. Ci si conosce un po’ tutti. Con qualcuno si hanno rapporti veri, con altri ci si sente ogni tanto, altri li si incontra per caso, altri ancora sono semplici conoscenti. Più o meno siamo tutti vicini, viviamo gli stessi luoghi, parliamo delle stesse cose e questo ci accomuna. Se ti chiedono “conosci Tizio?”, finisce che rispondi sempre “sì sì, è un mio amico”. Anche se non è vero. Ma in certe realtà o sei amico, o sei nemico, e quindi tanto vale identificarsi come amici finché qualcosa non motivi il contrario.

Nel mio paese siamo in pochi, tutto sommato, e la cerchia è comunque piccola. Le strade e i punti di riferimento sono gli stessi, i fatti sono sempre i medesimi, e questo ci offre un codice condiviso con cui scambiare le nostre opinioni. Ci si incrocia sovente. A volte si vedono gli altri solo da lontano, o magari solo in qualche occasione pubblica, ma il contatto rimane comunque vivo non appena uno muove un piede per strada e mostra così la propria presenza agli altri.

Nel mio paese ogni tanto spunta il personaggio del momento. Quelli più bizzarri arrivano sulla bocca di tutti, e basta qualsiasi loro minima capacità, leggenda o pettegolezzo per portarli nelle piazze e nei bar in cui ci troviamo a discutere. E le storie si gonfiano, si plasmano, passano di bocca in bocca un po’ copiate e un po’ esagerate, fino a diventare una storia nuova e differente, ma sempre incredibile. Sempre pazzesca.

Continua la lettura…

Posted in: internet e media Tag: blog, internet, paese, webnews

Galassia blog

28 Gennaio 2010

L’immagine qui sopra non è una rappresentazione grafica della Via Lattea, ma una interessante mappa della galassia dei blog italiani realizzata da Vincenzo Cosenza.

L’iniziativa mira a offrire nuovi spunti per analizzare e comprendere quell’intricato insieme di link e blog che siamo soliti chiamare blogosfera, per gli amici blogopalla.

Una tecnica che può essere usata efficacemente per studiare e visualizzare l’ecosistema nel quale si volesse entrare, senza alterarne gli equilibri e ottenere un effetto negativo, è quella della Social Network Analysis.
La SNA che origina dai contributi di Jacob Levi Moreno, il fondatore della sociometria, scienza che analizza le relazioni interpersonali, permette di far emergere i nodi central,i (hub) di un certo sistema di relazioni, ma anche i soggetti ponte (bridge) che rendono possibile la comunicazione tra due sotto reti (clique) distanti.

La mappa raccoglie 1.741 blog rappresentati sotto forma di sfere. La dimensione di ogni sfera varia in base alla quantità di citazioni ricevute dal weblog che rappresenta. Inoltre, più ci si allontana dal centro più i collegamenti tra le sfere diventano radi a causa del minor numero di link da differenti fonti raccolte da ogni blog. In questa specifica mappa da poco realizzata da Vincenzo, CattivaMaestra condivide il centro della galassia insieme a diverse altre centinaia di blog. Insomma, il panorama non è poi così male.

Trovare il proprio blog non è molto semplice, la mappa non ha parti testuali ricercabili, ma aguzzando la vista e con un poco di pazienza la ricerca può portare buoni frutti, specie utilizzando questa immagine navigabile. Buona ricerca!

Posted in: internet e media Tag: blog, blogosfera, italia, mappa, social network

Chiuso per restauro

21 Settembre 2009

Sospendo per alcuni giorni la pubblicazione di nuovi post. La breve pausa è dovuta al completamento del passaggio dalla piattaforma della Stampa (TypePad) alla nuova casa di CattivaMaestra che sarà WordPress.

tptowp

Salvo imprevisti, la migrazione sarà del tutto indolore, per voi. Tuttavia, nel corso dei prossimi giorni potreste assistere ad alcuni fenomeni prossimi al paranormale. Il vostro feed reader potrebbe segnalarvi come nuovi alcuni miei post già pubblicati a causa dell’aggiornamento. Il medesimo fenomeno potrebbe verificarsi anche per quei valorosi lettori che ricevono quotidianamente CattivaMaestra a domicilio nella loro casella email.

Insomma, qualche piccolo disguido potrebbe verificarsi come in tutti i traslochi degni di questo nome. Alla fine del tunnel ci sarà comunque un blog restaurato pronto ad accogliervi. Ora scusate, ma devo finire di chiudere gli scatoloni.

Posted in: my2cents Tag: blog, migrazione, typepad, wordpress
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