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Cappuccino oceanico

Tuffarsi in un’enorme tazza di cappuccino. No, non è il desiderio di qualche caffeinomane, ma la sensazione che hanno provato gli abitanti di Yamba, una piccola cittadina costiera a nord di Sidney (Australia), quando hanno visto il loro oceano gonfiarsi come una soffice schiuma di latte.

Il moto violento e irrequieto dell’Oceano combinato a una particolare condizione atmosferica ha trasformato la zona costiera di Yamba in un grande frullatore. In poche ore l’intera costa si è ricoperta di una schiuma bianca naturale, salata e completamente innocua.
Il fenomeno, che si faceva attendere da ormai 30 anni in Australia, si verifica quando a causa dell’evaporazione delle acque marine la concentrazione di sale, microrganismi, impurità e alghe in decomposizione aumenta considerevolmente in alcuni tratti dell’Oceano. Il violento moto ondoso contro la costa provvede poi a “frullare” tutti questi ingredienti, incorporando grandi quantità di aria. Proprio come avviene in un cappuccino, le bolle d’aria rimangono imprigionate in una struttura molto resistente e leggera che dà poi origine alla schiuma.

“Era incredibile, sembrava di correre sull’aria, non sentivi nulla sotto la tavola” ha detto Tom Woods, uno dei tanti surfisti accorsi a Yamba.

Causata dalle violente tempeste che in questi giorni hanno interessato le coste a nord-est dell’Australia, la schiuma oceanica si sta lentamente smontando, liberando i chilometri di costa che aveva invaso lo scorso venerdì.