Questo sito contribuisce alla audience di IlPost

cattivamaestra

il blog di emanuele menietti

curiosity

‘Cause it’s next

9 Agosto 2012

Ieri mi sono occupato della risposta che il direttore scientifico della NASA, Ernst Stuhlinger, diede a una lettera ricevuta da una suora attiva in Zambia nel 1970, che chiedeva se non fosse meglio spendere il denaro della ricerca spaziale per combattere la fame nel mondo. Stuhlinger diede un’ottima e ben argomentata risposta, attuale ancora oggi e che mi ha fatto venire in mente questa cosa.

Vedo che ci ha pensato anche qualcuno nei commenti all’articolo, pubblicando la trascrizione del dialogo:

Sam Seaborn: There are a lot of hungry people in the world, Mal, and none of them are hungry ’cause we went to the moon. None of them are colder and certainly none of them are dumber ’cause we went to the moon.
Mallory O’Brian: And we went to the moon. Do we really have to go to Mars?
Sam Seaborn: Yes.
Mallory O’Brian: Why?
Sam Seaborn: ‘Cause it’s next. ‘Cause we came out of the cave, and we looked over the hill and we saw fire; and we crossed the ocean and we pioneered the west, and we took to the sky. The history of man is hung on a timeline of exploration and this is what’s next.

Posted in: radio-e-televisione, scienza Tag: curiosity, luna, marte, sam seaborn, spazio, west wing

Sette minuti di terrore

12 Luglio 2012

Nella notte del prossimo 5 agosto, intorno alle 22.30 (ora della California), molti ricercatori e ingegneri della NASA vivranno il momento più angosciante della loro intera carriera. Sette minuti di lunga attesa per scoprire se la missione cui hanno lavorato per anni sarà andata a buon fine: fare atterrare automaticamente un enorme robot (rover) che pesa 900 chili sulla superficie di Marte. Sapranno se le cose sono andate per il verso giusto solo alla fine, quando il Mars Science Laboratory, Curiosity per gli amici, avrà iniziato a trasmettere i primi dati dal suolo marziano.

Curiosity è in viaggio verso Marte dalla fine dello scorso novembre ed è il protagonista di un nuovo ambizioso progetto della NASA, nato per approfondire le nostre conoscenze sul pianeta dopo l’ottimo lavoro svolto dai fratelli minori del nuovo rover, Spirit e Opportunity. Tra le altre cose, Curiosity condurrà rilevazioni ed analisi per scoprire se un tempo ci fosse vita su Marte, sotto qualche forma. Per poterlo fare, la missione – che costa 2,5 miliardi di dollari – dovrà iniziare per forza con un atterraggio perfetto, molto complesso e mai provato prima con queste modalità. E per rendere l’idea, creando un po’ di sano interesse e aspettativa per la nuova missione spaziale, la NASA ha realizzato un video che sta circolando molto online.

Curiosity ha anche un suo account su Twitter e ha da poco superato i centomila follower.

Posted in: scienza Tag: curiosity, mars science laboratory, marte, nasa
  • Visualizza il profilo di emenietti su Twitter
  • Visualizza il profilo di emenietti su Instagram

Articoli recenti

  • Il problema più grande di Facebook
  • Minacce spaziali che non lo erano
  • “Quando vado in guerra, lascio tutto in ordine a casa”
  • Le elezioni e la scienza
  • Pro Poste Italiane, contro il phishing
  • The Ballad of Milhouse and Yoko
  • Fine vita
  • Caldo record

Privacy • Cookie

Copyright © 2021 cattivamaestra.

Omega WordPress Theme by ThemeHall