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cattivamaestra

il blog di emanuele menietti

natale

Comunque la pensiate

24 Dicembre 2014

Auguri.

Posted in: radio-e-televisione Tag: festivus, natale, seinfeld

Regalate un po’ di scienza

4 Dicembre 2014

esperimenti-per-bambiniLa recente vicenda dei vaccini antinfluenzali ha confermato la scarsissima fiducia nella scienza da parte di molti (troppi) italiani. E qui ci starebbe bene un pistolotto sulla scarsa cultura scientifica nel nostro paese, sulla scuola che privilegia le materie umanistiche, sulle risibili risorse destinate alla ricerca e sulla competenza traballante con cui i media si occupano degli argomenti scientifici, ma ve lo risparmio per pietà e perché nel tempo persone molto più autorevoli di me hanno dedicato al tema saggi e studi più approfonditi.

Ognuno di noi, anche il più refrattario a qualsiasi argomento scientifico, può fare qualcosa per migliorare le cose, o per lo meno per migliorarle in prospettiva. Se è vero che i bambini sono il futuro, come diceva quella canzone, possiamo provare a partire da loro, provare a cercare le risposte alla loro sfilza quotidiana di “e perché?” (ok, senza esagerare) e a interessarli a come funziona il mondo che hanno intorno a loro e col quale dovranno fare i conti per i prossimi decenni.

Quindi, questo Natale riempite pure di regali i vostri figli, nipoti, cuginetti, e figli di amici, di nipoti e via discorrendo con videogiochi, orsacchiotti, bambole, macchinine, DVD, iPod, cellulari e giochi di società, ma lasciate lo spazio per almeno un gioco dal quale possano imparare qualcosa legato alla scienza (e senza che se ne rendano conto: fregati). Se non sapete da dove partire, qui sotto trovate qualche consiglio e link per orientarvi e farvi un’idea, tenendo sempre a mente che in molti casi si tratta di regali che richiedono l’assistenza e la guida di una persona adulta (che deve metterci anche la voglia).

– I più grandi esperimenti della scienza: è uno dei tanti prodotti che offre Clementoni, società che da decenni si occupa dei giochi per imparare qualcosa. Nella scatola ci sono diversi strumenti per realizzare un centinaio di esperimenti, le spiegazioni sono chiare e si imparano cose su astronomia, chimica, geologia, biologia, botanica e paleontologia. Buona parte del materiale è di plastica di non particolare qualità, ma comunque resistente e adatta per i bambini che frequentano le elementari.

– Il grande laboratorio di chimica: sempre di Clementoni, ha un manuale con 250 esperimenti da fare e dà gli strumenti principali per realizzarli, anche se qualcosa bisogna procacciarselo in giro per casa.

– Clementoni ha molti altri giochi scientifici, li trovate elencati tutti sul sito dell’azienda, alcuni hanno un’offerta limitata, ma ce ne sono di interessanti come quello per creare una serra in miniatura, fare esperimenti sull’elettricità e imparare qualcosa del corpo umano.

– Microscopio: i microscopi sono costosi, ma si può partire da un modello economico per capire se il bambino a cui lo regalate è interessato ai mondi minuscoli. Su Amazon ne trovate di ogni tipo, anche con accessori aggiuntivi e spunti per fare le prime osservazioni.

– Telescopio: vale lo stesso discorso del microscopio, potete iniziare con qualcosa di economico e passare poi a un telescopio più serio se noterete il giusto interesse per stelle, pianeti, costellazioni e compagnia da parte dell’astronomo in erba.

– Science tricks: è uno dei prodotti che si possono trovare nel negozio dello Science Museum di Londra (se non ci siete mai andati aggiungetelo alla lista), contiene spunti e materiali per fare giochi scientifici di diverso tipo.

– Stazione meteorologica: serve per misurare il vento, la temperatura e la quantità di pioggia caduta.

– La scoperta dello Spazio: ha istruzioni ed esperimenti per scoprire come funziona un razzo e realizzare un sistema di atterraggio per una capsula spaziale, più diverse informazioni generali sulle esplorazioni spaziali.

– Osserva insetti: è un barattolo nel quale si inserisce l’insetto che si vuole osservare, da tre diverse prospettive e grazie ad alcune lenti d’ingrandimento. È molto essenziale e bisogna fare attenzione che non sia usato sadicamente nei confronti di qualche povero insetto malcapitato.

– Sistema solare: è il classico gioco per realizzare un modellino del nostro sistema solare da appendere in camera. Certo, si imparano più cose con una app sul sistema solare, ma un tablet appeso nella cameretta non fa la stessa figura.

– Esperimenti schifosi: è un libro della startup Timbuktu realizzato in collaborazione con De Agostini ed è “un manuale per diventare un perfetto scienziato”, realizzando esperimenti di vario tipo e un po’ buffi, con i quali si imparano comunque cose sulla chimica e la scienza in generale. Il libro dà anche l’accesso a una app per tablet e smartphone.

– Libri: se pensate che le scatole con gli strumenti per fare gli esperimenti siano superflue potete sempre regalare un libro. Su Amazon c’è una raccolta piuttosto ricca di libri con esperimenti scientifici per bambini, ricchi di spunti e suggerimenti.

– Applicazioni: certo, certo, siamo agli sgoccioli del 2014 e molte delle cose che fanno i bambini si sono spostate su schermi di smartphone e tablet. Negli store di applicazioni trovate ormai intere sezioni che raccolgono le app per giocare e imparare qualcosa sulla scienza. Insomma, potete cavarvela anche in questo modo, oppure procurandovi un po’ di filo di rame, qualche magnete e una batteria, ché sembra divertente.

Posted in: scienza, tecnologie Tag: giocattoli, giochi, natale, scienza

Comunque la pensiate

24 Dicembre 2013

Auguri.

Posted in: cinema Tag: bill murray, natale

Comunque la pensiate

24 Dicembre 2012

Auguri.

Posted in: pillole Tag: charlie brown, natale, peanuts

There’s color everywhere

24 Dicembre 2011

Auguri, comunque la pensiate.

Posted in: pillole Tag: natale

La storia di Babbo Natale, in breve

20 Dicembre 2011

Per entrare nello spirito del Natale, la settimana scorsa sul Post ci siamo occupati di Zwarte Piet, il servo nero di San Nicola. Il personaggio fa parte della tradizione pre-natalizia nelle Fiandre e nei Paesi Bassi ed è alla base di un annoso dibattito tra chi vorrebbe abolirlo, perché ritenuto offensivo e razzista, e chi invece lo difende insieme al resto delle tradizioni locali. Ed è da questi usi e da molti altri in giro per il mondo che è nato e si è diffuso il personaggio natalizio barbuto più conosciuto: Babbo Natale. (Gesù, dai, non te la prendere.)

C. G. P. Grey ha concentrato la storia di Babbo Natale in un video di meno di quattro minuti parlati svelti, come al solito, sfatando anche il mito della Coca-Cola e dei colori della divisa rossa e bianca.

Posted in: timemachine Tag: babbo natale, c. g. p. grey, natale

Vacanze di Natale a Torino

2 Dicembre 2011

Ieri sera ho visto per la prima volta in televisione lo spot per promuovere il turismo a Torino nel periodo natalizio. Iniziativa lodevole per incentivare l’arrivo di qualche turista in più dopo i lunghi festeggiamenti per i 150 anni organizzati in città, e che hanno avuto fortunatamente un buon seguito. La qualità dello spot senza particolari invenzioni mi lascia perplesso, soprattuto per il claim un po’ buttato via “Natale coi fiocchi”, ma immagino non ci fossero grandi fondi per fare di meglio. L’anno prossimo se ci ripristinano l’ICI lo spot ce lo facciamo fare da Scorsese e Sorkin, vedrete.

Posted in: spottime, torino Tag: natale, torino

Fa ra ra ra ra, ra ra ra ra

24 Dicembre 2010

Deck the Halls è uno dei canti natalizi più conosciuti; bravi, è quello del Fa la la la là. Deriva da una canzone gallese del diciassettesimo secolo ed è stata pubblicata per la prima volta, con il titolo che ha ancora oggi, nel 1881 in Gran Bretagna, manco a dirlo.

Il motivetto è molto orecchiabile e si presta a spericolati ibridi musicali che consentono di canticchiare la canzone anche in piena estate e non solo nel periodo natalizio. Provate a cantarci sopra il testo di “In taberna quando sumus” dei Carmina Burana. Funziona perfettamente, Fa la la la là compresi.

E ora tutti in coro, comunque la pensiate.

Auguri!

Posted in: musica, my2cents Tag: a christmas story, canti natalizi, carmina burana, deck the halls, in taberna quando sumus, natale
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